Il giorno della mia Separazione. (divorzio facile, vita difficile)
da paternita.info - diffuso dai quotidiani nazionali IL GAZZETTINO - la GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - SECOLO D'ITALIA - e dal quotidiano IL MESSAGGERO ____________________________________________________________________________________________________________________

Oggi e' uno dei giorni piu' tristi della mia vita: un giudice di fretta legge il tuo accordo consensuale (impostomi veramente) poi firma quasi stufo, inizia la tua ufficiale separazione. Non sei piu' sposato.

Come un alieno sulla terra osservi giudice, avvocati, avvocatesse, moglie, tutti ridenti prima dopo e durante "la prassi"... intenti a parlare mondanamente di tv, cinema, grande fratello. Tu sembri l'unico serio anzi mortificato per cio' che si sta consumando, e' terribile.

Qualcuno si sveglia: un avvocato mi chiede se ci sara' possibilita' di riconciliare prima del divorzio. Io lo guardo e dico - "e' lunga la vita caro avvocato, la mia volonta' c'e' e c'e' sempre stata, ricordati che e' lei che ha tradito e non si e' detta pentita, non vedi com'e' contenta?" - Lui guarda lei e poi me e dice sbilanciandosi - "hai ragione, troppo pimpante e gioiosa".

Ci si va a separare, a liquidare la famiglia, figli, equilibri, amore, tutto cio' su cui si basa la persona e da cui trae speranza la societa' con la leggerezza con cui si va al bar,
a bere un caffe'.

Che mondo pazzo! Che dire? Cosa estrapolare di utile?

Forse una cosa, in particolare ai giovani: state attenti alle persone che vivono la vita in modo superficiale, che sanno tutto di divertimenti e niente di dolore, segretamente sono vuoti e spenti e si augurano che anche voi cadiate nel vuoto con loro. Difficilmente cambieranno, ma continueranno a ridere e rubare assieme, sedurre e abbandonare, conoscere tutti fidarsi di nessuno, criticare sempre e proporre mai.

E' un giorno triste, spero ne verranno di migliori.
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