La «società senza padri» - un mondo senza bussola
e significati colmo di individualismo, infantilità e depressione.
Il libro mostra come l’assenza paterna non nasca da fumosi
processi psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi, che si concludono
quasi sempre con l’espulsione dei padri da casa e con la rottura (o il grave indebolimento)
del loro rapporto con i figli. A questo si aggiunge l’attuale legislazione abortista,
che per la prima volta nella storia umana toglie la parola al padre in materia di procreazione.
LA TESTIMONIANZA DELL'AUTORE
(VIDEO / CLAUDIO RISE')
Di fronte agli enormi danni umani e psicologici di questa situazione, si va delineando una reazione,
diffusa soprattutto fra i giovani, di cui Risé presenta, e interpreta, le prime forme.
Si tratta di un sentire condiviso, che si traduce in usi e costumi nuovi, atti a dare spazio e
considerazione a un padre consapevole e responsabile.
San Paolo Edizioni
168 p., € 9,50
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